venerdì 30 agosto 2013

Argentina: Arrestato Wolk

Il direttore del centro di detenzione clandestino il "Pozzo di Banfield", Juan Miguel Wolk soprannominato "El Nazi" o "El Alemán" o "El Patón", è stato arrestato dopo la fuga dagli arresti domiciliari a cui era stato condannato dopo per i reati commessi (appropriazione di bambini, privazione illegale della libertà, torture ed omicidio) nel "Pozzo di Banfield".
Il nuovo arresto del settantasettenne Wolk è stato comunicato tramite un comunicato dal Ministero della Giustizia che ha sottolineato il suo trasferimento nel carcere di massima sicurezza di Marcos Paz .

Juan Miguel Wolk è fuggito nel maggio 2012 dalla sua residenza di Mar del Plata, nella provincia di Buenos Aires, dove era agli arresti domiciliari per i rapimenti, le torture e le scomparse verificatesi nel centro clandestino "Pozzo di Banfield" che diresse tra il 1976 ed il 1979 in cui si scomparvero 116 detenuti, 137 subirono torture, 14 furono uccisi e furono "rubati" 9 bambini.
Il centro di detenzione clandestino era una dei centri principali dove furono reclusi anche gli studenti sequestrati nella Notte delle Matite, inoltre servì come base di appoggio del Plan Cóndor.

L'evasione di Wolk deve essere ricondotta anche agli scarsi controlli che sono stati effettuati durante il periodo di detenzione domiciliare. Altro particolare da non trascurare è la palese complicità della sua famiglia; sua figlia è stata denunciata per aver favorito l'evasione e per aver aiutato il padre a nascondersi a Mar del Plata nella casa del fratello.
La città dove Wolk si è nascosto per oltre un anno è la solita di dove scontava la pena, questo particolare fa sorgere molte dubbi come quello che nessuno ha pensato di indagare sulla famiglia o di perquisire le case dei parenti o di intercettare i telefoni delle persone più vicine al fuggitivo.
Questi dubbi trovano però un'unica spiegazione che si può sintetizzare con l'impunità di cui continuano a godere ancora oggi i repressori della dittatura argentina.

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