venerdì 13 gennaio 2012

Colombia: 5 condannati per il massacro di Cajamarca


Il Tribunal Superior di Bogotá ha condannato, a fine ottobre 2011, cinque militari colombiani a pene comprese tra i 35 ed i 40 anni di prigione per il massacro compiuto a Cajamarca (nella provincia di Tolima) nel 2004 in cui furono uccisi Albeiro Mendoza e sua moglie Yamile Urueña, i due figli di 17 anni e di sei mesi, César Santana Gutiérrez di 14 anni e Norberto Mendoza Reyes.

I cinque sono stati condannati a per omicidio, associazione a delinquere, sequestro di persona, falso ideologico, falsa testimonianza ed inquinamento di prove; inoltre dovranno anche risarcire i familiari delle vittime.
Il giudice ha ordinato all'Esercito ed il ministero della Giustizia di "chiedere perdono alla comunità per i fatti commessi dai membri della forza armate che hanno violato i diritti umani ed il diritto internazionale dando prova di come non si dovrebbero mai comportare i militari che dell’esercito colombiano”.

I militari si sono difesi affermando che durante la notte vigeva il coprifuoco perché nella zona operavano i guerriglieri ed è per questo che erano in missione di stavano pattugliamento; i militari, secondo la loro versione, aprirono il fuoco perché le sei vittime non si identificarono e perché non tentarono di allontanarsi una volta "scoperti".

Il giudice non ha creduto a questa versione anche grazie a tutte le prove e testimonianze fornite ed ha affermato che "le vittime non si potevano catalogare come guerriglieri dato che tutte le prove e le testimonianze hanno dimostrato il contrario".

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