giovedì 8 settembre 2011

Octubre Nero: Sanchez de Losada accusato di genocidio


A metà luglio 2011 la Fiscalia boliviana ha richiesto per l'ex presidente Sanchez de Losada, 25 anni di carcere perché accusato di genocidio durante gli scontri del 'Octubre Negro' nel 2003.

 Sanchez de Losada
Tra il settembre ed il novembre del 2003 a El Alto (cittadina poco distante da La Paz) vi furono numerose marce e manifestazioni dei campesinos che tentavano fermare il progetto, per l'esportazione del gas naturale, attuato dal governo e da alcune multinazionali statunitensi.
Dopo un mese di proteste l'esercito ricevette l'ordine di reprimere il dissenso ed alla fine degli scontri si contarono 67 vittime e circa 400 feriti(Secondo le associazioni per i diritti umani ci furono ottanta morti e circa mille feriti che che furono lasciati senza soccorsi).

Dopo gli scontri la tensione tra la popolazione vittima della repressione e lo stato crebbe fino a che il presidente Sanchez de Losadaa fuggire negli Stati Uniti insieme ad alcuni suoi ministri.

A distanza di otto anni i giudici, Milton Mendoza e Mirna Aranciba, hanno dichiarato incostituzionale l'ordine con cui si autorizzava l'esercito a "reprimere le proteste con la scusa della presenza di gruppi guerriglieri e cospiratori". 

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