martedì 3 maggio 2011

Argentina: inizia il processo ai ladri di bambini

Lunedì 28 febbraio 20111 a Buenos Aires è iniziato il processo i cui imputati sono l'ex dittatore Jorge Rafael Videla ed altri sette ex funzionari tra cui Raynaldo Bignone. Sono accusati di aver attuato un piano per strappare i figli dei dissidenti politici incarcerati e morti, nei centri di detenzione clandestini (Esma e Olimpo), durante la dittatura militare tra il 1976 ed il 1983. 
Il processo tratta "solo" di 34 cittadini argentini persone, all'epoca bambini, che vennero sottratti alle famiglie di origine ed affidati, dopo aver cancellato il loro vero Stato civile e sostituito con certificati di nascita falsi per ricostruire la nuova identità, alle famiglie di membri delle forze armate.

La prima udienza del procedimento per "sottrazione, detenzione, occultamento di minori e scambio di identità" inizia quindici anni dopo la prima denuncia delle Abuelas de Plaza de Mayo; durante tutti questi anni le Abuelas de Plaza de Mayo hanno scoperto più di cinquecento casi di bambini "rubati" alle loro famiglie tra cui i deputati Juan Cabandié e Victoria Donda Pérez.

Il procuratore federale Federico Delgado nelle sue dichiarazioni spera di riuscire a far giustizia, seppur solo per trentaquattro casi, su “uno dei casi più oscuri e dolorosi della storia argentina”.

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