domenica 11 ottobre 2009

Guatemala: condannato paramilitare

Il processo che vedeva imputato l'ex paramilitare Felipe Cusanero in Guatemala è terminato con una sentenza di colpevolezza a suo carico per le decine di persone che ha torturato e ucciso personalmente nel villaggio di Choatalum, nella provincia di Chimaltenango, tra il 1982 e il 1984. Cusanero è stato condannato a 150 anni di carcere.
La guerra civile in Guatemala iniziò quanto il dittatore Carlos Castillo Armas si insediò al posto del presidente, Jacobo Arbenz Guzmán nel 1954, eletto democraticamente.
La dittatura militare che si instaurò portarò al conflitto civile che durò per 36 anni a partire dal 1960, e che provocò 200.000 morti, in maggior parte indios, tra la popolazione guatemalteca. L'ONU una volta siglati gli accordi di pace formò la Commissione per la Verità per appurare le responsabilità sulle morti e sulle violazioni dei diritti civili. Nella relazione conclusiva della Commissione si può leggere che circa il 90% dei reati fu compiuta dai militari e dai paramilitari che li coadiuvavano.

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