mercoledì 7 ottobre 2009

A giudizio 129 agenti della DINA

Il giudice Víctor Montiglio ha firmato 129 ordini di arresto per altrettanti ex-agenti della polizia segreta (DINA) che erano in servizio durante la sanguinosa dittatura di Pinochet. I mandati di cattura sono stati spiccati per gli innumerevoli omicidi, sequestri, torture, inflitte dagli ex-agenti agli oppositori del regime dal 1973 al 1990.
Il tribunale cercherà da fare ulteriore luce sia sull'Operación Condor che sull'Operación Colombo,
Della Operación Condor parlò la prima volta il generale brasiliano Breno Borges Fortes, durante la decima conferenza degli eserciti americani del settembre 1973, che propose un'alleanza tra i vari servizi segreti al fine di combattere il comunismo. Nel febbraio 1974 le direzioni delle polizie segrete di Cile, Bolivia, Argentina, Uruguay e Paraguay si incontrarono con Manuel Contreras, capo della DINA, a Santiago del Cile e dettero vita ufficialmente alla Operación Condor.
La finalità della collaborazione era quella di reprimere ed eliminare tutte le forme di opposizione, politica, sociale e guerrigliera che lottavano contro le dittature. Vennero rapiti, torturati ed uccisi studenti, giornalisti, intellettuali, professori, sindacalisti, operai, madri e padri che cercavano i propri figli scomparsi. Il tutto fu sovvenzionato economicamente ed aiutato in termini di addestramento militare dalla CIA.
L'Operazione Colombo invece è stata pensata ed attuata dalla DINA nel 1975 e si prefiggeva come obbiettivo quello di eliminare i dissidenti politici che potevano nuocere al regime. Alcune inchieste aperte dopo la fine della dittatura di Pinochet hanno stimato che sono almeno 119 le vittime di questo piano.

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