domenica 21 dicembre 2008

Altri 13 militari implicati nei "falsos positivos"

Il ministro della difesa colombiana ha reso noto, il 16 novembre 2008, che il Governo di Álvaro Uribe ha destituito altri tredici militari che secondo le prove raccolte della magistratura sono implicati nei casi dei "falsos positivos"
Ai ventisette militari già allontanati dall'esercito (I "falsos positivos" in Colombia) per il caso della sparizione di undici giovani di Soacha (i quali furono sequestrati, fucilati e poi trasportati in campagna per simulare uno scontro a fuoco tra rivoluzionari ed l'esercito) si sommano i tredici militari deposti che sarebbero responsabili della morte di sette persone nella regione di Sahagún.
Il ministro della difesa ha continuato affermando che la magistratura si sta occupando di tutti i casi segnalati e che l'esercito colombiano isolerà ed allontanerà coloro che non rispettano la legge.
Non è facile per il governo Uribe essere credibile nel perseguire i colpevoli di atti così vergognosi, come la violazione dei diritti umani, dato che la magistratura ha avviato numerose indagini sulle connessioni tra politica e paracos (Indagato Alvaro Uribe per rapporti con i paramilitari, Paramilitari nella politica colombiana, Si allarga lo scandalo tra Paracos e Politica)
dove numerosi esponenti del governo e della maggioranza parlamentare sono implicati.
Chissà se questa nuova onda di giustizialismo che "sacrifica" pochi militari non sia soltanto un modo per sviare l'attenzione dell'opinione pubblica dagli scandali giudiziari che vedono il governo implicato?

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